
MissStuffo è una divertente scoperta recente, nel mondo dei blog. Ne seguo un po’ troppi, non sono nemmeno linkati tutti qui, ma nel Google Reader vi garantisco che la lista è lunga (e sì, sono indietro con la lettura di vari post di alcuni di voi, sorry).
Ad ogni modo, ho ricevuto questo premietto carino che mi appresto ad enunciarvi.
Mi chiedo, tuttavia, l’origine del premio che sembra affiancare tedesco ad inglese…
Mi ha attirata soprattutto per la domanda n.5 scelta da MissStuffo…
Innanzitutto, le cose da fare per adempiere al meglio al ruolo dei nominati sono:
1. Elencare 11 cose che mi riguardano
2. Rispondere alle 11 domande a me rivolte da MissStuffo
3. Scrivere 11 domande per le persone che nominerò a mia volta
4. Invitare a mia volta altre 11 persone, di cui apprezzo il blog
Ecco le 11 risposte e altre 11 cose su di me:
- Perché hai dato questo titolo/nome al tuo blog
Allora… vediamo… risale ancora al 2009, quando commentavo i blog di Splinder spesso senza autenticarmi, magari mi dimenticavo di farlo, per cui alla fine scrivevo “nick-vecchio ovviamente sempre sloggata”. Da lì, passando alla piattaforma WordPress e non volendo mantenere il vecchio nick, ho usato questo per velocità.
- Perché hai deciso di aprire un blog
Qui risaliamo a dicembre 2004 (apertura del primo blog), se non prima (suggerimenti di chi il web lo conosceva molto più di me): ogni tanto mandavo qualche mail cumulativa buffa e ironica, su qualsiasi argomento. L’apoteosi fu la mail sullo sgrassatore Chante Clair marsiglia e poi quella sul Cif alla candeggina. Lì mi chiesero di aprire un blog (anche per non intasare la posta altrui, ma soprattutto perché trovavano spassoso il tutto)
- Da dove trai ispirazione per i tuoi post
Dalla vita quotidiana. Da ciò che mi capita o che vedo in giro, emozioni, sensazioni, incazzature. Una volta scrivevo di più e più vivacemente…
- Nella prossima vita vorresti essere…
Una Cheerleader dei Miami Dolphin. Altro che velina!
- Avresti tanto voluto vivere negli anni…
A Mari&Monti a cavallo tra il 1890 e il 1915. Oppure a “Perla Termale”, mia città natale, negli anni della mia infanzia, diciamo negli anni ‘80-’90.
- Una frase, parola che identifichi la tua filosofia di vita
“Tutto torna”, nel bene o nel male. C’è chi lo chiama Karma, ma io lo chiamo “tutto torna”, strettamente collegato col “la fortuna, te la chiami”
- Il tuo film preferito
Oddio… vediamo… “Robin Hood – il principe dei ladri” (quello con Kevin Costner) oppure “Dirty Dancing” (1 e pure 2), ma sono sicura di dimenticarmi altro. Ah, già, un film. Ops. Ah, sì, “Camera con vista”, assolutamente.
- 3 cose che ami e 3 che odi
Amo: la cucina etnica; i miei gatti; la cultura tedesca. Odio: i carciofi; la disonestà intellettuale (pari all’ipocrisia); la società attuale.
- In quale nazione/stato vorresti vivere?
Germania. Senza ombra di dubbio.
- Qual è la parolaccia/imprecazione più frequente che usi?
Porcasabbietta o santaciotola. Non ho mai bestemmiato né lo considero una modalità espressiva.
- Quella volta che ho riso con le lacrime e le convulsioni…
Oddio, sicuramente alla scena in cui Pongo trascina Rudy nel lago con la bicicletta del film “La carica dei 101” e qualche volta al lavoro con le amate “bestiacce”
E ora, veniamo ai miei nominati:
tutti voi, anche perché molti di voi già lo sono stati in passato.
Ecco le domande per I miei nominati sono le stesse di MissStuffo, seppur con qualche modifica, perché mi piacciono.
- Perché hai dato questo titolo/nome al tuo blog
- Perché hai deciso di aprire un blog
- Da dove trai ispirazione per i tuoi post
- Nella prossima vita vorresti essere…
- Avresti tanto voluto vivere negli anni…
- Una frase, parola che identifichi la tua filosofia di vita
- 3 cose che ami e 3 che odi
- In quale città/nazione/stato vorresti vivere? (o proprio NON vorresti)
- La pazzia più grande che hai mai compiuto?
- Qual è la parolaccia/imprecazione più frequente che usi?
- Quella volta che hai riso con le lacrime e le convulsioni…
11 cose su di me:
- Sono tendenzialmente contro le mode, per lo meno non le seguo per partito preso ma anzi, inizio a valutarle quando inizia a calare la morsa.
- Ho sempre evitato di leggere Harry Potter ma mi hanno incastrata coi film. Per cui, uscito il 7° libro in inglese, cedetti e mi feci passare tutti i libri in italiano e li lessi in una settimana in ogni attimo disponibile, lavorando 30 ore la settimana e il week-end ai mercatini. La settimana dopo invece la impiegai per leggere -stupefacente per me- il 7° libro in inglese. E’ stato devastante ma non potevo non sapere come andava a finire!
- Il mio numero di cellulare è sempre lo stesso e con la stessa compagnia dal 27/10/1999: i miei me lo fecero fare perché in appartamento, il primo anno di università, non c’era un telefono fisso e tutte le coinquiline avevano un cellulare. Il mio fu un Philips Genie. Gran telefono.
- Alle medie, il venerdì pomeriggio c’erano varie attività extrascolastiche ed un anno riuscii ad iscrivermi al gruppo sportivo: piscina, pattinaggio su ghiaccio, sci alpino, orienteering. Durante il periodo invernale andammo, con un’ex campionessa di sci ed insegnante di educazione fisica nella nostra scuola e con la prof di matematica, a sciare. Fatta una discesa, alla seggiovia trovammo niente popodimeno che : Lucio Dalla. Con, agli scarponi, gli sci verdi della Dynastar che avevo anch’io e che erano quelli da gara della mitica Deborah Compagnoni! Bisticciammo tra compagne e la prof di matematica ci fregò il posto in seggiovia con lui. Uff! Ma lo salutammo appena scese dalla seggiovia 🙂
- Di personaggi famosi ne ho visti passare tanti, davanti a me a Messa, in giro per città aspettando il bus, scontrandomici e quasi insultandolo passeggiando per il viale, conoscenti di parenti. Ma mai mi sono avvicinata, più per pudore che per mancanza di faccia tosta: atleti noti, cantanti, comici, attori, politici, nobili, ecc., non importa. A volte credo che abbiano piacere a vedere uno sguardo di riconoscimento ma senza un approccio ossessivo seguente.
- Non tengo mai il volume alto di radio, pc, tv (a casa altrui, perché a casa mia non guardo), non lo sopporto.
- Quand’ero piccola avevo un canarino di nome Pompeo e ogni tanto veniva lasciato libero per casa, soprattutto in presenza di mia nonna materna che se lo metteva nella tasca del grembiule o sulla spalla, girando per casa. In più, questo canarino, era particolare: lui amava Rossini. Ah, quanto gli piaceva! Se si metteva il vinile di qualsiasi altro compositore sul giradischi, non reagiva più di tanto. Se gli si metteva il disco di Rossini, si lanciava in signori gorgeggi.
- Una volta usavo tantissimo Messenger, di msn, in realtà non amavo la chat di Yahoo e tanto meno Skype. Per carità, l’account ce l’ho (perché gli amici ti ci obbligano) ma lo detesto, è pesante, lento, graficamente niente di che e mi dimentico di averlo. Preferisco di gran lunga la Gchat (chat di Gmail) che, alla fine, è l’unica che uso. (La chattina di Fb non fa testo)
- Sono anni che non mi prendo un’influenza con febbre: mi becco quella più bastarda sfebbrata e con dolori ovunque.
- Mi addormento sempre sul fianco
destro SINISTRO (mi pare) perché non ostruisce la digestione, anzi.
- Una delle mie più grandi / costanti / spesso infondate paure è il non essere creduta. Avete presente il detto scusatio non petita, accusatio manifesta? Io mi trattengo dal farlo ma… ho sempre il timore di non essere in grado di sostenere al momento giusto le mie motivazioni e di essere mangiata da chi tira fuori un’aggressiva capacità oratoria efficace che io, invece, tendo a nascondere perché non mi piace (e quindi presumo di non
voler riuscire) a distruggere verbalmente una persona. Anche se mi sta compromettendo. Se però si tratta di difendere altre persone, allora tendo a perdere un po’ l’inibizione.
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