Dopo due settimane, o forse tre? Vi riporto qui il post che avevo cominciato a scrivere all’epoca. Poi tra lavoro e contingenza quotidiana, non sono più riuscita materialmente ma soprattutto mentalmente ad aggiornarvi.
Il titolo dovrebbe essere più lungo perché vorrei dare vagamente l’idea del week-end speciale che ho trascorso…
Allora, innanzitutto, venerdì mattina presto sono partita ricordando all’ultimo la borsa dei regali (motivo fondamentale della mia partenza). Pioggia o pioggerellina, diciamo che non sono stata proprio-proprio ligia al “buon viaggio, vai piano, mi raccomando”, ma non ditelo in giro!
Il giovedì al volo ho pensato di fare una “piccola deviazione” passando per Vigevano per pranzare con un’amica e prendere un caffè con un’altra amica.
Per cui venerdì, ottima pizza vicino alla piazza del palazzo ducale con la mamma bipede di un’amicane di Tami&Spuntì, nonché traduttrice e punto di confronto quotidiano online. Ovviamente i vari pelosi hanno sfruttato biecamente noi bipedi per scambiarsi piccoli doni:
– la signorina Arturina ha scelto 3 bustine di cibo apprezzatissimo e due topolini-gioco con la coda di piume colorate. (Tami ha fatto finta di snobbare il suo, ma ha fatto evoluzioni strepitose! Lui che è spesso un po’ snob e posato… Spuntì ovviamente ha prediletto il cibo, di primo impatto. Le evoluzioni future, le prevedo -confermo: Tami è feMicissimo del gioco!-)
– i due signori invece hanno scelto un bastoncino per i denti sfiziosissimo e una scarpina gioco. Mi segnalano esser stati apprezzatissimi.
Ovviamente abbiamo colto l’occasione per scambiarci un presentino anche tra bipedi!
Un brevissimo caffè è stato l’occasione di fare la conoscenza reale di un’altra pupa e del suo compagno. Troppo breve ma irrinunciabile.
In confidenza: che la guida in tangenziale a Milano fosse particolare, lo immaginavo. Ma andando verso Vigevano ho trovato dei pazzi incoscienti da prendere a ombrellate.
Il week-end è trascorso un po’ sotto la pioggia in compagnia di collegamica, del suo compagno e della loro spettacolare piccola sapiente. Senza dimenticare i gatti da me soprannominati “swiffer&duster” in passato e l’attuale invasora.
Mi sono goduta il tempo passato con una famiglia in continua crescita e scoperta, tra confidenze e confronti. Non so rendere l’idea, ma è stato proprio un bel week-end.
Unica nota negativa: sapere il sabato pomeriggio che la domenica sera (al mio ritorno) ci sarebbe stata una cena tra colleghi altrui. Non c’è stato modo di far spostare ad altra data: la domenica sera sarei stata ovviamente stanca, molto stanca, e pure con un po’ di mal di testa. Ma niente, ormai avevano già organizzato tutto da venerdì.
Quindi sono tornata a casa, mi sono fatta gli affari miei, sono stata in bagno più di un’ora tra docce, scrub, peeling ecc. E coooooooooon calma, sono andata in sala con tutti presenti.
Se gli altri non hanno riguardo per la mia stanchezza, io non vedo perché devo aver riguardo per l’ospitalità: non erano ospiti miei, non ho mosso un solo dito.
(stavolta proprio ero scocciata, solitamente sono ospitale)